ISBN 9788867234813 libro Psicologia ITA Libro in brossura 100 pagine

"«Poiché è indubitabile l’autenticità delle lettere più importanti di questa raccolta,» scrive Giorgio Colli nella presentazione di questi testi «l’immagine razionalistica e idealistica di Platone, cresciuta attraverso i millenni, crolla di colpo, e viene sostituita da un’immagine mistica e realistica, mediante la testimonianza più inattaccabile, cioè le parole stesse di Platone. Egli infatti, nella settima lettera – di gran lunga la più rilevante della raccolta – ci offre, senza ambiguità, una confessione filosofica e un’autobiografia politica. Non ci rimane che accettare la rivelazione: Platone, sino ad una certa epoca, si formò anzitutto un tesoro di conoscenze segrete, per sé e per pochi; in secondo luogo, per la sua azione, si occupò delle cose politiche, offrì a queste una parte del suo pensiero, ma sempre in posizione autonoma rispetto alla potenza politica (“alla fine mi resi conto che tutte le città di allora erano mal governate”); e soltanto in terzo luogo fu uno scrittore – il grande scrittore che conosciamo –, per un pubblico non volgare, ma più vasto»."