
ISBN Aspettando al semaforo libro ITA 180 pagine
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L’unica biografia di Enzo Jannacci che racconti qualcosa di vero scritta dal figlio Paolo, musicista e direttore d’orchestra.
Un Jannacci al quadrato perché Enzo è Jannacci, ma anche Paolo è Jannacci. Però a modo suo. Dentro lo stesso genere, due voci diverse, dallo stesso timbro, inconfondibile. La storia di Enzo è quella di uno dei più grandi e creativi artisti italiani, che ha inventato un linguaggio originale, sempre in bilico tra comicità e sentimento, tra paradosso e poesia. La storia di Enzo è quella di “un cardiochirurgo dalla discreta manina”, che interrompe la sua carriera d’artista per specializzarsi in America e finire in Sudafrica a lavorare con Christiaan Barnard, il cardiochirurgo assurto a fama mondiale perché fece il primo trapianto di cuore della storia della medicina. Aspettando al semaforo è un libro originalissimo, fatto di racconti e di dialoghi. Il padre e il figlio s’incontrano per caso al semaforo e parte un viaggio filosofico, stralunato e comico nell’universo di un artista che ha scompaginato tutti gli schemi. L’autoritratto di un maestro che ha saputo regalare le suggestioni più diverse, insegnando a tutti: nella musica, nel teatro, nel cabaret, ma soprattutto nella vita. Che Jannacci s’è inventato con fantasia, genio e straordinaria umanità. Il lettore deve prima resistere allo stupore poi abbandonarsi al flusso, esilarante e coinvolgente, delle parole che raccontano la commedia umana di questo artista così fiabesco.
La guerra, la medicina, la Milano della mala, il Milan di Anquilletti e di Rivera, il Derby e il Santa Tecla, Beppe Viola, Giorgio Gaber, Dario Fo, Adriano Celentano, Mina, Luigi Tenco, Paolo Conte, un bel gruppo di amici e di cervelli, persino un Nobel, nel racconto dell’autore di L’ombrello di mio fratello, El purtava i scarp del tennis, Sfiorisci bel fiore, Vengo anch’io. No, tu no, Ho visto un re, L’Armando, Vincenzina e la fabbrica, Quelli che…
Guest star: Claudio Bisio, in un esilarante dialogo con Paolo Jannacci in omaggio all’arte di Enzo. Aspettando al semaforo. Una vita. Vera. Tra padre e figlio.
Paolo Jannacci (pianista e compositore), classe 1972, studia lingue, filosofia e musica (pianoforte e arrangiamento). Diventa un musicista professionista dal 1987. Vanta collaborazioni con grandi artisti, tra cui: Dario Fo, Paolo Conte, Chico Buarque, Ornella Vanoni, Claudio Bisio e soprattutto il padre Enzo. Poliedrico, compone per il teatro, il cinema e la pubblicità. Come arrangiatore ha prodotto tutti i dischi di Enzo Jannacci dal 1994. Tra le onorificenze più importanti ottiene la Targa Tenco nel 2002 (miglior canzone italiana, Lettera da lontano), 2004 (miglior canzone italiana, L¿uomo a metà) e 2005 (miglior album in dialetto,"Milano 3-6-2005"). Ha pubblicato i seguenti album da solista: "Notes" (1999), "Tape 1" (2004), "My Tangos" (2005), "Trio" (2008), "Allegra" (2011). Suona attivamente con le sue formazioni in trio e quartetto. Insegna musica d'insieme al CPM di Milano. È il direttore musicale e pianista di "Zelig" dal 2009
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