
ISBN 9788834600573 libro Legge ITA Libro in brossura 158 pagine
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Elogio del diritto è un saggio denso e affascinante, che ricostruisce in modo esemplare e nitido, la nascita nell’antica Grecia di un’idea di diritto illuminato da Dike e svincolato da norme e leggi della città, ma capace di non ridurle al servizio del potere costituito. All’indomani della seconda guerra mondiale, il filologo e classicista di fama mondiale Werner Jaeger si interroga su come l’Occidente può ritrovare un equilibrio fra giustizia e norma, fra ideale e contingenza. Fra la “nuova dea” Dike, la Giustizia, e l’artificiale Nomos, la Legge: è questo forse il nodo fondamentale del diritto, sia antico che moderno. A oltre settant’anni dalla prima pubblicazione del celebre saggio di Jaeger, Natalino Irti e Massimo Cacciari riprendono le fila di un discorso ancora di straordinaria attualità, ragionando su una giustizia che deve trovare il modo di tradursi nella concretezza di misure effettive, e su una legge che non può reggersi esclusivamente su un’imperatività priva di passioni.
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