Olivia ha una personalità fuori dagli schemi e una visione della vita mutuata da una famiglia e una storia che di tradizionale hanno poco: insomma, è una perfetta rockstar... mancata. Diventata mamma a 16 anni, ora che ne ha 27, con due lavori che a fatica le permettono di sbarcare il lunario e due gemelle preadolescenti, la sue verve non è sopita, anzi, si intravedono nuovi spazi per l’espressione personale: il vecchio basso scordato, la vita online e, chissà, forse un nuovo amore. Perché le battaglie quotidiane possono essere pressanti, ma i sogni non sono certo da meno, per quanto possiamo prenderli a calci sugli stinchi per farli tacere. Mentre, nella serie, le vicende di Olivia si mescolano a quelle dell’ingombrante tribù di familiari e amici, nel libro, invece, Olivia si riprende lo spazio che sullo schermo le manca, nel quale l’azione si interrompe per un attimo e cede il passo a un ironico e terapeutico storytelling. I suoi pensieri su amore, figli, sogni, sesso, lavoro, rabbia, amici, musica si muovono liberi e autonomi ogni sera, quando affida le sue ultime forze a un pc non certo di ultima generazione e regala alla rete racconti a volte spiazzanti e schegge del suo sé interiore, tra dramma e humor.