
ISBN Le armi della critica libro ITA 370 pagine
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Pensati, scritti e pubblicati da quaranta a cinquant'anni fa, i testi che qui si ripubblicano - saggi, articoli, recensioni, stroncature, interventi politico- sociologici - rappresentano la preziosa testimonianza di un periodo storico (i mitici anni Sessanta) e di un'esperienza politica e culturale (l'operaismo), di cui l'autore, Alberto Asor Rosa, è stato allora un giovane, anzi giovanissimo protagonista.
Una testimonianza cioè di una fase della nostra vita nazionale, in cui il conflitto come base della critica e la critica come base del conflitto non erano considerati, come accade oggi, da evitare e combattere ma il vero sale della terra, il condimento di ogni posizione seriamente innovativa. Al culmine di questo processo di scavo e di ricerca si colloca Thomas Mann o dell’ambiguità borghese: uno di quei rari saggi in cui analisi critica, ricostruzione di una di quelle grandi personalità letterarie che hanno connotato in maniera indelebile la storia del Novecento europeo e interpretazione critica profonda di un momento storico di ciclopica e irrimediabile, irreversibile rottura, raggiungono un’intensità anche emotiva di altissimo livello.
«Le pagine di questo saggio (…) si fanno leggere con singolare passione (…) perchè Asor Rosa ci trascina nell’insolita bivalenza della sua personalità e nella spiazzante originalità del suo percorso esplorativo: che mette insieme Marx, Leopardi, Nietzsche e i grandi autori della letteratura europea».
Piero Bevilacqua, «il Manifesto»
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