«Ci sono due tipi di bestie: le bestie e gli animali. Gli animali sono in genere più grandi delle bestie, escluse le bestie grandi».
Tutto da ridere e da mangiare con gli occhi: ecco Il grande bestiario degli animali uscito dagli irresistibili pennelli di Olivier Charpentier e dall’esilarante penna di Fréderic Kessler.
In testa a tutti c’è il re della foresta: il leone che quando ha fame, ordina imperioso alla leonessa: «Ho fame! Vammi a cercare un’antilope, così me la pappo e poi mi faccio una bella dormita».
Peccato che la leonessa gli risponda secca: «Vattela a prendere da solo, parassita che non sei altro!». E così il leone si pappa solo la saliva e s’addormenta tra i morsi della fame. «Volete sapere qual è la differenza tra le bestie e gli animali? Gli animali in genere sono più grandi delle bestie, tranne i bestioni.»
E poi c’è il lupo che ha fame e passa la giornata a divorare lepri, montoni, cinghiali, «una mezza dozzina di Capuccetti rossi, un bambino imprudente, due babbei e un primo della classe».
E ancora il cane «che è il migliore amico dell’uomo, tranne il cane-bello-cane che è il miglior amico di -mammina-sua, che gioca sempre con la pallabella-palla e sa dare la zampa-bella-zampa».
Una fantasmagoria di colori che gioca a fare il verso ai nostri luoghi comuni sugli animali.
Un album sempreverde, per chi non sa ancora leggere e «guarda solo le figure» e per chi legge e…ha il vizio di sorridere.