È una vita da romanzo quella di Dorothy Parker (1893-1967), ironica e disincantata, amara e fantasiosa scrittrice, poetessa e giornalista. Bambina schiacciata dalla tragedia della morte della madre, diventa presto una giovane donna splendente di successo, fascino e mondanità. Acclamata firma dei principali giornali e intellettuale «impegnata contro tutti», adorata da mariti e amanti, coltiva amicizie importanti con Hemingway, Fitzgerald, Dos Passos. Eppure un continuo senso di angoscia attanaglia la sua vita fino alla fine, nel vecchio albergo per rispettabili signore, dove trascorre i suoi giorni - lei, piccola donna di settant'anni, sopravvissuta al suo tempo, i capelli ancora folti e scuri, gli occhi vivi e il sorriso di ragazza.