ISBN Manet, ITA, 112 pagine

ISBN Manet

a partire da 21,85 €
Offres:

Informazioni sul prodotto

«Se mi si chiedesse quale nuova lingua parla Édouard Manet, risponderei: parla una lingua fatta di semplicità e di equilibrio. La nota da lui portata è quella nota bionda che riempie di luce la tela… che procede per grandi insiemi e traccia solo le masse». Quando la luce della pittura inaugurata da Manet esplode nelle sale delle esposizioni ufficiali come in quelle degli artisti «rifiutati», pubblico e critici conformisti ghignano, deridono, imprecano. A difendere Manet e, accanto a lui, quelli che cominciano a essere definiti pittori impressionisti, c’è Émile Zola. Lucido e ironico, lo scrittore si fa testimone della nascita di una rivoluzione, di uno dei cambiamenti più esaltanti e profondi che l’arte abbia mai conosciuto: ma il suo scopo non è mai la difesa polemica, bensì lo svelamento della coscienza estetica del suo tempo, «l’accettazione dell’arte tutta intera» in quanto «epopea della creatività umana». Nelle sue cronache dei Salons del 1866 e 1868, scorrono così le giurie ottuse e «sanguinarie» come i grandi esclusi; pittori e scultori, naturalisti, realisti o paesaggisti; Monet e Cézanne, Degas e Renoir. Il suo cuore però batte per Manet, «uno dei volti più originali e sinceri dell’arte contemporanea», l’uomo che, pur nel tumulto e nello scandalo, dipinge quadri «biondi e luminosi», capace di portare avanti un lavoro «analitico e vigoroso», allo stesso tempo aspro e dolce. Tra le pieghe della battaglia per una visione estetica libera, emergono prepotenti anche le poetiche di Zola scrittore, così vicino a Manet, il quale non intende dipingere la bellezza assoluta, ma «tradurre» nel suo particolare linguaggio quello che gli occhi vedono, oltre le convenzioni e i falsi pudori. A proposito di Olympia, il ritratto della giovane prostituta che tanto aveva scandalizzato i parigini del tempo, Zola scrive: «Quando i nostri pittori ci danno delle Veneri, correggono la natura, mentono. Manet si è chiesto perché mentire perché non dire la verità». Una sincerità che Zola ritrova anche nel Suonatore di piffero, «l’opera che preferisco… schietta, piacevole fino alla soavità, reale fino alla rudezza. Non credo sia possibile ottenere un effetto più potente con mezzi meno complicati».

Libri ISBN
Prodotto
Nome
ISBN Manet
Categoria
Marca
Caratteristiche
Versione lingua
ITA
Scritto da
Émile Zola
Numero di pagine
112 pagine
Traduttore
Gregorio De Paola
Anno di pubblicazione
2017
ISBN (International Standard Book Number)
9788868436711
NOTA: Le informazioni sopra riportate sono fornite esclusivamente per comodità e non possiamo garantirne l'accuratezza con il venditore.

Recensioni clienti

Dicci la tua opinione sul prodotto o consulta le recensioni di altri membri.