Katherine Rundell è una scrittrice di successo, ma è anche una docente dell'università di Oxford, dove studia e insegna poesia rinascimentale. Quando parla dei suoi libri per ragazzi, ogni tanto i suoi colleghi storcono il naso, ma lei sa che farebbero invece meglio a leggere "La bussola d'oro" di Philip Pullman o "Il vento tra i salici" di Kenneth Grahame o "Il castello errante" di Howl di Diana Wynne Jones. La ragione? Semplice. Questi libri «sono un canale perfetto per stimolare creatività e immaginazione, per ritrovare gioia e spensieratezza, per osservare il mondo con quattro occhi, quelli dell'adulto e quelli del bambino». Un saggio ironico e pieno di motivi per leggere o rileggere libri relegati allo scaffale dei piccoli, e solo dei piccoli. Un manifesto della letteratura per ragazzi e della sua universale bellezza. Età di lettura: da 13 anni.