ISBN Destino della necessità, Filosofia, ITA, 597 pagine

ISBN Destino della necessità libro Filosofia ITA 597 pagine

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Quest’opera si presenta come la più compiuta di Severino, come una summa del suo pensiero, che qui riprende, in un linguaggio molto diverso ma con puntuali corrispondenze, il vasto disegno della Struttura originaria (1958) e di Essenza del nichilismo (1972). L’indagine di Severino ha come primo oggetto il nichilismo. Con questa parola, da Nietzsche a Heidegger, si è spesso inteso designare quella peculiare macchina di concetti e opposizioni – macchina distruttrice e autodistruttrice, e al tempo stesso produttrice di potenza –, all’interno della quale si è mosso tutto il pensiero occidentale. Severino non solo sottrae questo termine a ogni vaghezza e allusività, ma gli conferisce un senso radicalmente diverso mostrando come la persuasione che l’ente sia niente sia necessariamente legata alla fede nel divenire e nella storicità del mondo. Caratteristico del nichilismo è di presentarsi, infatti, sempre di nuovo sotto altre forme, celando il suo fondamento: così, se davvero, come Severino afferma, il nichilismo è il «contenuto essenziale della storia dell’Occidente», e insieme «l’inconscio della preistoria dell’Occidente», per seguirne le metamorfosi occorrerà analizzare tutta la vicenda dell’Occidente, in cui noi stessi siamo immersi, sino a rendere evidente, nei suoi vari passaggi, la trama celata. Una tale analisi non può fermarsi all’articolazione dei testi classici della filosofia. Prima ancora, è nell’articolarsi del lessico stesso del pensiero greco che si può osservare la genesi del processo nichilistico: ad essa Severino dedica una lunga, audace sezione di quest’opera, individuando un primo scindersi del lessico, nelle lingue indoeuropee, fra «timbro della flessione» e «timbro dell’inflessibile». E, d’altra parte, il processo nichilistico si prolunga in tutta la «struttura dell’azione» in quanto «struttura del dominio», quale è stata «formulata una volta per tutte da Aristotele», per essere poi ripresa in varianti innumerevoli nel corso dei secoli. Il quadro, dunque, che Severino qui ci offre è una grandiosa immagine globale di ciò che è stato, e di ciò che è, quell’oscuro fenomeno designato come pensiero occidentale, pensiero alla cui base c’è una decisione di separarsi dal Tutto per meglio dominare il mondo. Severino però non intende solo ricostruire ciò che l’Occidente ha pensato, ma altrettanto ciò che ha dovuto espungere dal suo pensiero e dalle sue opere e che rimane ancora di fronte a noi nella sua enigmatica estraneità. «L’Occidente ... è uno dei due corsieri che guidano e trascinano in direzioni contrastanti l’accadimento della terra: è il corsiero “visibile”, cioè testimoniato, e “visibile” è il sentiero che esso percorre», guidato da una «volontà di potenza» che si svela alla fine «essenzialmente impotente», l’altro corsiero – invisibile – è guidato da una «volontà del destino» che in queste pagine è testimoniata.

Libri ISBN
Prodotto
Nome
ISBN Destino della necessità libro Filosofia ITA 597 pagine
Categoria
Marca
Caratteristiche
Genere
Filosofia
Versione lingua
ITA
Scritto da
Emanuele Severino
Numero di pagine
597 pagine
Genere consigliato
Qualsiasi tipo
Editore
Adelphi
Data di rilascio
1980
NOTA: Le informazioni sopra riportate sono fornite esclusivamente per comodità e non possiamo garantirne l'accuratezza con il venditore.

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