ISBN 9788838939778 libro Letteratura ITA Libro in brossura 228 pagine

"Jonas è un pugile ma non riesce ad emergere, ha una ragazza che lo chiama solo per fare sesso ma da lui non vuole altro. Gli amici sono gli stessi dai tempi delle scuole elementari ed è con loro che trascorre le giornate e la sua vita in un limbo sociale e urbano tra la città e la campagna. Jonas e i suoi amici non appartengono né alle periferie né ai quartieri chic, non sono teppisti di strada e neppure dei figli di papà che si danno delle arie da duri. Fumano e coltivano erba, giocano a carte, litigano, bevono, parlano di boxe, di sesso, di rap, i loro dialoghi sembrano intrecciarsi e sovrapporsi continuamente creando una partitura densa e ipnotica, capace di disegnare un ritratto ultrarealistico di una diffusa condizione contemporanea. L’esordio di David Lopez racconta questo gruppo di amici che si abbandona al tempo che passa, ai giorni che si succedono; è un sorprendente cenacolo di giovani senza particolari qualità e prospettive, ragazzi che potrebbero cambiare la loro condizione ma che restano ostinatamente nel proprio feudo, di cui sono padroni e schiavi, senza prendere iniziative, annoiandosi senza autodistruggersi, lamentandosi senza lottare, in apparenza privi di un qualsiasi desiderio di riscatto. Il loro è un rifiuto radicale, esistenziale, delle regole sociali, una negazione definitiva di ogni volontà del mercato, del consumo, del capitalismo, ma in loro non c’è mai un secondo fine, o un istinto di critica sociale. Eppure dall’apparente apatia scaturisce la materia preziosa e sorprendente dei rapporti umani con le sue emozioni folgoranti, la comicità scomposta e inattesa, la rabbia e poi la quiete, grazie a un lavoro affascinante sulla scrittura e sull’oralità, caratterizzato da un linguaggio innovativo, colloquiale, di forte musicalità, che come nel rap assesta frasi e immagini spiazzanti, poesia istantanea e imprevedibile, mai artificiale, sempre realissima."