
ISBN 9788865946930 libro Scienza e natura ITA Libro in brossura 351 pagine
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Scritto da uno dei principali investitori di Facebook, l’uomo che ha avuto un ruolo centrale nel convincere Mark Zuckerberg a rifiutare un’offerta di un miliardo di dollari per vendere la sua creatura, questo libro è una lucida denuncia della recente, pericolosa deriva del più diffuso e influente social network del mondo. Un’analisi dettagliata e approfondita, che ripercorre la storia dell’azienda Facebook e del suo giovane leader, portando allo scoperto i gravi rischi a cui il social network espone i suoi quasi due miliardi di utenti. Rischi che vanno dalla salute di giovani e adulti, all’uso dei dati personali, fino a un pericolo più generalizzato, che riguarda l’intera struttura democratica della società occidentale. Facebook è spesso per i suoi utenti l’unica fonte di informazione, fattore che può rappresentare una minaccia per la pluralità di espressione, a causa degli algoritmi che governano la piattaforma mostrando agli utenti contenuti in gran parte affini a quelli di loro interesse. Un fenomeno dimostrato dall’allarmante potere di persuasione di operazioni di propaganda come quella denunciata nell’inchiesta Russiagate. Ma Zucked non è un atto di accusa di tenore apocalittico o una levata di scudi moralistica. Con questo libro McNamee intende avviare un dialogo, invitando chi è a capo dell’azienda ad assumersi le proprie responsabilità e ad affrontare i problemi. Nella convinzione che Facebook possa cambiare e diventare un mondo migliore.
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