
ISBN 9788834339367 libro Romanzo generale ITA Libro in brossura 450 pagine
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Che cosa significava libertà nel medioevo? A questa domanda rispondono alcuni dei migliori medievisti a livello mondiale, ciascuno secondo un particolare angolo visuale. Sul piano teologico la libertà era la condizione essenziale di Dio, della quale gli uomini potevano a vario titolo partecipare pur all'interno di un ordine gerarchico che abbracciava il Cielo e la terra. Essere liberi significava allora godere di privilegi concessi dall'autorità regia o dai papi. Questi ultimi a partire dal XI secolo usarono il concetto di Libertas ecclesiae / Libertas ecclesiastica dapprima per rivendicare l'autonomia della Chiesa dai poteri secolari, quindi per difendersi dai tentativi di impossessarsi del patrimonio ecclesiastico operato dai Comuni. Nel frattempo la libertas si era insinuata nel linguaggio politico delle città italiane con modalità enfatizzate dalla nostra tradizione storiografica. Su questi temi il volume offre significative e stimolanti novità.
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